• Il produttore di attrezzature da sci amplia il centro di distribuzione di Altenmarkt con un sistema di stoccaggio automatizzato per scatole
• Il sistema gestisce 37 unità di carico di diverse dimensioni
• 58.600 posti pallet completati senza ritardi nonostante le sfide legate al Coronavirus
La Atomic Austria GmbH, produttore di attrezzature da sci e colosso mondiale appartenente al gruppo finlandese Amer Sports, ha ampliato il suo magazzino di distribuzione di Altenmarkt, in Austria con l’aiuto di Jungheinrich, aggiungendo un magazzino con sistema di movimentazione automatizzato per scatole in cartone e investendo 20 milioni di euro nel progetto. In qualità di General Contractor e fornitore di software e sistema di controllo, Jungheinrich ha seguito il progetto da giugno 2019 e recentemente lo ha portato a termine rispettando le tempistiche previste, nonostante le disposizioni di quarantena legate al Coronavirus e all'elevato sforzo di coordinamento richiesto in considerazione del gran numero di persone coinvolte.
La continua crescita aziendale e l'integrazione del sito di Anif avevano aumentato le attività nel sito di Altenmarkt, e Atomic necessitava di più spazio per la spedizione in tutto il mondo di accessori per sci e di altri articoli sportivi. Oggi sono disponibili 58.600 posti pallet in un magazzino lungo 60 metri, largo 26 metri e alto 24 metri. Oltre a questo magazzino con struttura in acciaio e trasloelevatori con dispositivi di movimentazione di unità di carico a larghezza variabile, Jungheinrich ha fornito anche il sistema di convogliamento con postazioni di lavoro per l'entrata merci e il commissionamento, il sistema di controllo, le chiusure antincendio e il software. I carrelli Jungheinrich, in uso da molti anni ad Altenmarkt, continuano ad essere utilizzati per la gestione della merce in entrata e in uscita.
Un vero e proprio punto di forza in termini di efficienza: invece delle sette corsie previste dall'ufficio progettazione, Jungheinrich è stato in grado di ridurre il magazzino a cinque corsie grazie ad un sofisticato sistema che divide le scatole in cartone in grandi famiglie e le raggruppa a coppie. In totale sono identificate e gestite 37 unità di carico di diverse dimensioni, che possono essere stoccate in numero di otto o dieci unità per ogni ripiano della scaffalatura.
L'attenzione maggiore si concentra sullo stoccaggio automatizzato e su un intelligente concetto della tecnologia di convogliamento. Il Warehouse Control System (WCS) di Jungheinrich controlla tutti i processi: gran parte del sistema di convogliamento di 400 metri è un sistema di rilevamento automatico delle unità di movimentazione, in cui viene effettuata una misurazione 3D delle dimensioni e la registrazione del peso, oltre alla rilevazione di eventuali deformazioni grazie a sensori e telecamere dedicate.
Un efficace servizio clienti è fondamentale per il successo a lungo termine di un progetto. Così Andreas Ausweger, Amministratore Delegato di Jungheinrich Austria: “Abbiamo una rete decentralizzata presente in tutto il mondo, non solo di specialisti di carrelli elevatori, ma anche di specialisti delle nostre soluzioni di automazione". Ciò significa che, in caso di necessità, i nostri tecnici di assistenza garantiscono la presenza presso Atomic in tempi brevi. Un aspetto questo fondamentale, soprattutto in relazione a un impianto presso un magazzino centrale.
Kaja Slizowska, responsabile del progetto di Atomic, riassume: “Atomic ha una lunga tradizione nel settore dello sci, ma è anche un'azienda orientata al futuro. Le nuove tecnologie, compresa l'automazione, svolgono un ruolo importante nella produzione e nella logistica”.